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1.6 Cosa si intende per fabbricati ad uso produttivo (industriali, artigianali ecc.) riscaldati per esigenze del processo produttivo?

Si intendono quei fabbricati in cui la temperatura e/o l’umidità sono mantenuti a livelli definiti per specifiche esigenze delle lavorazioni.

Il presupposto è, quindi, che l’edificio ad uso produttivo sia dotato di un impianto di climatizzazione e che questo impianto sia dimensionato e tarato per garantire condizioni indispensabili per il tipo di prodotto e/o per il processo produttivo. 
Essendo tali condizioni normalmente diverse da quelle previste nella norma tecnica (Asset rating, ovvero temperatura dei locali a 18°C per il solo benessere degli occupanti) rendono poco significativo e ripetibile il calcolo standard. 

Sono quindi esclusi dall'ambito di applicazione della normativa fabbricati ad uso produttivo in cui vengono mantenute temperature diverse (inferiori o superiori ) ai 18°C e con ricambi d'aria orari differenti da quanto previsto nella rispettiva norma (UNI 10339)., ai fini del processo produttivo.

Esempi:

  • lavorazione di prodotti dolciari (cioccolata) con ambienti mantenuti a 24 °C e U.R. 40%;
  • confezionamento di prodotti ittici e alimentari con temperature ambientali di 12°C e dispositivi individuali di protezione dal freddo;
  • laboratorio chimico-farmaceutico con 40 volumi/ora di ricambi orari.