FVGenergia

Guida alle Comunità Energetiche Rinnovabili

La Regione FVG ha incaricato lo studio KPMG di realizzare una guida e alcuni strumenti per le Comunità Energetiche Rinnovabili del FVG:

La guida è scaricabile nel link sottostante ed è organizzata come segue:

  • il Capitolo 1 è introduttivo sul tema delle CER.
  • il Capitolo 2 è finalizzato ad illustrare le caratteristiche fondamentali delle CER, ripercorrendo lo stato dell’arte del framework legale, gli attori fondamentali, i flussi energetici ed economici, l’Ecosistema Abilitante.
  • il Capitolo 3 espone invece i modelli di CER invalsi nella letteratura, ed esporrà il processo che ci ha portato a selezionare i modelli più adatti per il caso della Regione Friuli-Venezia Giulia.
  • il Capitolo 4, in coerenza con i risultati del Capitolo precedente, è dedicato ai temi legali, e verte sulla definizione di un esempio di statuto e di regolamento per CER.
  • il Capitolo 5 si occupa di presentare i principali indicatori economico-finanziari per valutare il successo di uno schema CER, proponendo esempi pratici di business plan.
  • il Capitolo 6 presenta invece gli indicatori di ambito tecnico e i principali requisiti tecnici come da normativa attualmente in vigore.
  • il Capitolo 7 è dedicato all’analisi dei profili tributari delle transazioni connesse al meccanismo incentivante rivolto alle entità giuridiche costitute per la realizzazione di CER sotto forma di associazioni non riconosciute.

Mappatura regionale degli elementi utili alle CER

A questo link è possibile consultare la mappatura geo-riferita con gli elementi utili alla creazione di una CER.

Forma giuridica della CER

Nella guida vengono anche analizzate le forme giuridiche possibili per una CER.

Il D.Lgs. 199/21, che disciplina specificamente la configurazione delle comunità energetiche rinnovabili, non indica la forma giuridica che queste sono tenute ad assumere.

Occorre, come indicato, che si tratti di soggetti di diritto autonomi che non abbiano come obiettivo quello di realizzare profitti finanziari.  Sono pertanto da escludere le società, tanto di persone che di capitali.
Le CER devono infatti assumere una forma giuridica compatibile con il perseguimento di uno scopo di natura ideale o mutualistico, e non di tipo lucrativo.

ARERA nella delibera n. 318/2020/R/EEL, Allegato “A”, ai fini dell’accesso alla valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa, fornisce una elencazione esemplificativa di quelle che possono essere le forme giuridiche assunte dalle CER ricomprendendovi: associazioni, enti del terzo settore, cooperative, cooperative benefit, consorzi, partenariati, organizzazioni senza scopo di lucro. Alla luce di tali considerazioni, sintetizziamo qui di seguito le caratteristiche di massima dei principali enti di diritto privato in cui può configurarsi una CER.

Costruzione di un Business Plan di una CER

Ricavi

Investimenti, costi di gestione ed eventuali oneri

  • Investimento per la realizzazionedell’impianto/i
  • Costi di gestione e manutenzione di impianti di produzione energia elettrica
  • Costi per la gestione della piattaforma di gestione volta al monitoraggio in real-time delle performance della CER (opzionale)
  • Costi per la gestione amministrativa (tra cui gli oneri da versare al GSE per la gestione della comunità energetica)
  • Costi amministrativi dell’oggetto sociale. (per es commercialista )
  • Altri costi operativi (per es. eventuali canoni di locazione per l’utilizzo del terreno ove è installato l’impianto oppure eventuali canoni per la messa a disposizione dell’impianto nel caso in cui quest’ultimo fosse messo a disposizione da un operatore terzo)
  • Oneri finanziari (nel caso di ricorso a finanziamento terzi con capitale di debito)
  • Oneri fiscali in funzione della tipologia della medesima e della forma giuridica adottata. 

Possibili modalità di finanziamento di una CER

  • finanziamento pubblico a fondo perduto
  • finanziamento da un ente del terzo settore  (ad esempio una cooperativa senza scopo di lucro si incarica dell’investimento necessario per l’installazione delle tecnologie abilitanti)
  • capitale proprio + eventuale capitale da parte di terzi (una Esco o una Utility si incarica si sostenere totalmente o in parte l’investimento necessario per l’installazione delle tecnologie abilitanti - la restante parte a carico dei membri)
  • cessione del credito/sconto in fattura associato a detrazioni fiscali (altre detrazioni fiscali -50%- possono essere utilizzati, se determinate condizioni sono verificate, per mitigare l’impatto finanziario dell’iniziativa.)
  • eventuale contributo PNRR

Indicatori sulla fattibilità economico finanziaria di una CER

  • Indicatori di ritorno degli investimenti
    • Payback period
    • NPV (Net Present Value) 
    • IRR (Internal Rate of Teturn)
  • Indicatori di tipo energetico/ambientale
    • Indice di autoconsumo fisico
    • Indice di autoconsumo virtuale
    • Indice di autoconsumo totale
    • Indice di autosufficienza energetica
    • CO2 annuale evitata

Analisi dei profili tributari legati allo sviluppo delle CER

La rilevanza ai fini fiscali dei flussi finanziari di una CER è significativamente condizionata dalla soggettività tributaria che assume la singola configurazione in ragione dell’attività concretamente esercitata.

Nella guida realizzata dalla Regione si analizzano gli aspetti principali, tra i quali:

  • IVA
  • imposte dirette
  • accise
  • agevolazioni fiscali per la realizzazione degli impianti
  • profili fiscali degli enti non commerciali