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1.14 Nel caso di un edificio/unità immobiliare con più subalterni o con più destinazioni d’uso, quanti attestati occorre redigere?

Il D.Lgs. 192/05 individua l’unità immobiliare come oggetto di certificazione dandone una definizione, autonoma rispetto alla definizione data a livello catastale, di porzione di edificio progettata o ristrutturata per essere utilizzata separatamente.
Non esiste sempre una corrispondenza biunivoca tra APE e catasto: un attestato può riferirsi a più subalterni e un unico subalterno può contenere più sistemi edificio-impianto. 

Va redatto un unico APE per ciascuna unità immobiliare progettata e realizzata per essere utilizzata separatamente.

Nel caso di unità immobiliare censita con più riferimenti catastali per diritti diversi o di un fabbricato che insiste su diversi subalterni, mappali o fogli, o sul territorio di più di un comune, è necessario produrre un solo APE indicando tutti i riferimenti catastali. 

Nel caso tipico del condominio (ad es. edificio residenziale pluri-appartamento con uno o più blocchi scale) in cui sono presenti più unità immobiliari e un unico impianto centralizzato di climatizzazione è necessario produrre un attestato per ogni singola unirà immobiliare oppure raggruppare in un unico attestato le unità che hanno le stesse:

  • destinazioni d’uso,
  • situazione al contorno,
  • orientamento e geometria,
  • e siano servite, qualora presente, dal medesimo impianto termico destinato alla climatizzazione invernale e, qualora presente, dal medesimo sistema di climatizzazione estiva.

In questo caso i dati contenuti nell’APE si riferiscono all’unità immobiliare tipo e non alla somma delle prestazioni delle unità immobiliari. Sull’APE andrà selezionato “Gruppo di unità immobiliari”.

Se all'interno di una stessa unità immobiliare, nello stesso volume, sono presenti zone termiche valutabili separatamente e con destinazioni d’uso diverse, sarà prodotto un unico APE e l’edificio sarà classificato in base alla destinazione d’uso prevalente in  termini di volume riscaldato.
Nel caso di edifici non fosse tecnicamente possibile trattare separatamente le diverse zone termiche, l’edificio è valutato e classificato in base alla destinazione d’uso prevalente in termini di volume climatizzato.

Se invece le destinazioni d’uso sono presenti in corpi di fabbrica distinti o in un parti dell’edificio che possono essere distinte funzionalmente e termicamente, si potranno produrre più APE a seconda della destinazione d’uso.

Per esempio: 

  • se la zona uffici è inglobata nella zona produzione deve essere redatto un unico APE (con due zone termiche ciascuna con la sua destinazione d’uso) indicando nello stesso la destinazione d’uso prevalente in termini di volume climatizzato.
  • se la zona uffici è situata in una posizione distinta alla zona produzione o in un corpo di fabbrica adiacente (anche se nella medesima unità immobiliare dal punto di vista catastale) ed è funzionalmente autonoma, si potranno produrre due APE.